LIBRI 2

Taccuino di un vecchio porco

Il libro più celebre di Bukowski, in cui lo scrittore americano ritrae se stesso e il mondo che lo circonda con assoluta sincerità.

Le corse dei cavalli, gli incontri di boxe, le donne, le sbornie colossali, le interminabili giornate al bar, le avventure spesso sordide sullo sfondo di un'America pevera ed emarginata: nel suo libro più celebre, un Bukowsky più "arrabbiato" che mai ci restituisce con forza tutto il suo universo narrativo, giustapponendo alla crudezza di una resa realistica l'elemento ludico, la vis comica, la capacità di sorridere davanti alla desolazione della vita.

What matters most is how well you walk through the fire

Questa seconda raccolta postuma da Charles Bukowski porta i lettori in profondità nella prima, la vena selvaggia di scrittura che si estende dai primi anni '70 al 1990.

This second posthumous collection from Charles Bukowski takes readers deep into the raw, wild vein of writing that extends from the early 70s to the 1990s.

The Pleasures of the Damned 2007


Per le sue legioni di fan, Charles Bukowski era e rimane l'icona-controcultura per eccellenza. Un hard-potabile uomo selvaggio della letteratura e un estraneo ostinato al mondo della poesia, ha scritto senza battere ciglio su alcol, il lavoro, e le donne, in poesie prime, street-duro la cui verità ha colpito una corda con generazioni di lettori.

A cura di John Martin, il leggendario editore di Black

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To his legions of fans, Charles Bukowski was—and remains—the quintessential counterculture icon. A hard-drinking wild man of literature and a stubborn outsider to the poetry world, he wrote unflinchingly about booze, work, and women, in raw, street-tough poems whose truth has struck a chord with generations of readers.

Edited by John Martin, the legendary publisher of Black

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Musica per organi caldi  1983

Musica per organi caldi raccoglie trentasei racconti di un Bukowski al suo meglio. In queste pagine, spregiudicate e persino feroci, il grande autore americano crea le sintesi più felici del proprio repertorio formale e contenutistico. Se da una parte, infatti, ci troviamo di fronte ai personaggi che tradizionalmente popolano queste storie di ordinaria follia, a un’umanità sbracata e litigiosa, sfrenata e beona, dall’altra Bukowski mette a fuoco con maggiore intensità ed essenzialità le gesta dei suoi eroi, che diventano tanto più straordinari quanto più si muovono nelle dimensioni di una ostentata banalità. Della musica che accompagna le tragicommedie della vita quotidiana Bukowski sa cogliere in modo impareggiabile i sottofondi umoristici e poetici, le note patetiche e inquietanti.